Differenze tra le versioni di "Backup"

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Fare un backup significa fare delle copie di documenti o file su un diverso supporto per far fronte ad eventuali eventi che possono portare alla perdita degli stessi (un guasto del disco, un furto del portatile, la perdita del cellulare, una cancellazione o una modifica accidentale). Perché prima o poi capita a tutti di perdere qualche dato: ma se è certo che prima o poi capita, è incerto quando accadrà e bisogna esser preparati.

Se poi si ragiona di trattamento dei dati in ambito aziendale, fare un backup periodico dei dati trattati è obbligatorio per legge: questa è una misura di mitigazione del rischio e consente per certo di ridurre i danni e le conseguenze della perdita dei dati stessi.

Qui sono riportate tutte le guide e le pagine wiki pubblicate: la prima cosa che di solito si impara è quali sono gli strumenti a disposizione. Poi si posson metter in atto le attività, periodiche e sistematiche, di backup. Su questo secondo punto:

• si può adottare la semplice regola del 3-2-1 del backup:
  • possedere almeno tre copie dei vostri dati
  • conservare le copie su due supporti diversi
  • conservare una copia del backup in altro luogo
• oppure si può dare un occhiata a queste divertenti 7 perle di saggezza per raggiungere l'illuminazione del maestro (chi non mastica l'inglese potrà utilizzare un traduttore on-line); Il TAO del Backup. Progettare un backup significa quindi farsi delle domande e decidere come affrontare questi aspetti:

1. copertura: quali dati copiare;
2. frequenza: ogni quanto tempo fare una copia;
3. separazione: quanti supporti fare e dove conservarli;
4. storia o profondità: per quanto tempo devo conservare le copie;
5. verifica: come esser certi di poter recuperare i dati;
6. sicurezza: mettere al sicuro le copie;
7. integrità: mitigare il rischio di corruzione del dato originale.

Aggiornamento: 22:46, 4 nov 2021 (CET)