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Scheda ai candidati alle elezioni Amministrative Provinciali

Gent.mo Sig. XXXXXX,

la presente scheda, inoltrata ai candidati alle elezioni Amministrative Provinciali, per chiederle un parere riguardo il possibile impiego del Software Libero [1] nella Pubblica Amministrazione al fine di migliorare l'interoperabilità fra i diversi Enti e la produttività riducendo i costi di gestione.[2]

  • Conosce OpenOffice.org [3], e saprebbe quantificare il risparmio in termini di licenze che si otterrebbe se questa suite di applicazioni di "office automation" venisse impiegata nella Pubblica Amministrazione e nella Scuola al posto di Microsoft Office?
  • Ha sentito parlare del sistema operativo Linux [4] , e come valuta la possibilità del suo impiego nei sistemi informatici della Pubblica Amministrazione e della Scuola?
  • Cosa ne pensa dell'informatizzazione nella Scuola, ove solitamente si utilizza software applicativo commerciale (nonostante esistano valide alternative che rientrano nel Software Libero) che spesso induce lo studente alla pirateria informatica per poter utilizzare gli stessi mezzi anche a casa e, più avanti, nel lavoro?
  • E' a conoscenza dell'iniziativa "People" [5] che intende creare un sistema di applicazioni libere che consenta di migliorare e uniformare la gestione dei rapporti fra Comuni e cittadini?
  • Sa dare una spiegazione circa l'attuale riluttanza della Pubblica Amministrazione ad adottare strumenti informatici liberi e gratuiti?
  • Ritiene che l'adozione del Software Libero possa far parte del suo programma elettorale, e in caso positivo, per quale finalità potrebbe essere utilizzato?
  • Ritiene che il Software Libero possa contribuire alle esigenze delle Pubbliche Amministrazioni in termini di usabilità ed accessibilità dei servizi al cittadino come richiesto dalla legge Stanca[6] ?

Distinti saluti.

F.to Associazione MontelLUG

Sede in Via DA COMPLETARE

31044 Montebelluna, TV

Email: info@montellug.it



Bibliografia:

  1. Software Libero: programmi applicativi e sistemi operativi distribuiti con una licenza che ne consente il libero utilizzo: un software libero puo' essere liberamente distribuito (gratuitamente) e modificato/personalizzato, garantendo a chiunque la possibilità di utilizzarlo senza limite.
  2. Attualmente tutti gli enti pubblici sono dotati di personal computer, su cui viene generalmente installato il seguente software: Microsoft Windows (sistema operativo) e Microsoft Office (suite di applicazioni per ufficio che consentono la stesura di lettere, fogli di calcolo, disegni, presentazioni, eccetera). Entrambi i software citati sono distribuiti con licenza commerciale, il cui costo e' rispettivamente di circa 100euro e 300euro.
  3. OpenOffice.org, suite di applicazioni per ufficio liberamente modificabile (quindi adattabile alle proprie esigenze) e scaricabile dal sito http://it.openoffice.org
  4. Linux è un sistema operativo che, analogamente a Microsoft Windows, si pone come interfaccia fra il software applicativo e il computer. Nasce nel 1991 seguendo gli standard "Posix" che accomunano tutti i sistemi operativi tipo Unix, e viene oggi distribuito come software libero: per questo motivo esiste nel mondo una fervida comunità di sviluppatori che ogni giorno contribuiscono ad arricchire e migliorare questo sistema operativo, rendendolo uno dei sistemi operativi più sicuri (contro vulnerabilità e virus) e affidabili (niente crash e necessità di periodiche reinstallazioni).
  5. People, progetto di integrazione e condivisione dei servizi offerti dai Comuni, illustrato al sito http://www.progettopeople.it/
  6. Legge 9 gennaio 2004, n. 4 - Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/legge_20040109_n4.htm

Bozza di lettera ai candidati

Elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale - Treviso Gent. Xxxx yyyy Candidato Presidente del partito zzzz Le associazioni che rappresentiamo (inserire la lista degli aderenti) operano nel territorio della nostra provincia (in raccordo con associazioni affini in ambito regionale, nazionale e anche mondiale) avendo come fine statutario la promozione, assolutamente no-profit, dell'uso del software libero, sia nei contesti aziendale e della pubblica amministrazione che per uso personale. È proprio nell'ambito della pubblica amministrazione che diventa sempre più pressante ed evidente la necessità di poter disporre di strumenti informatici per il trattamento dei dati e per la produttività con caratteristiche che possono essere garantite solo da software a codice sorgente aperto (open source). Spesso l'attenzione viene attirata dalla constatazione che gran parte del software open-source è gratuito e quindi sicuramente aiuta a migliorare delle voci di bilancio che pesano e, conseguentemente, rallentano lo sviluppo tecnologico della pubblica amministrazione. I veri punti di forza del software libero sono però altri e ne riassumeremo brevemente alcuni.

  • -Il software libero è sviluppato e controllato da una comunità di programmatori vastissima: questo fatto ne assicura degli standard qualitativi e di sicurezza molto elevati. La tutela dei dati di tutti i cittadini non può essere affidata a programmi che non permettono un controllo del loro funzionamento a livello di codice sorgente.
  • -Ogni riga di codice, e quindi ogni funzione, è assolutamente trasparente e modificabile da chiunque ne abbia l'esigenza e le capacità tecniche. Questa caratteristica fa dell'open-source l'unico strumento in grado di produrre informatica didattica per caratteristica intrinseca.
  • -La tipologia delle licenze d'uso è nettamente orientata alla condivisione ed alla collaborazione. Sono intuibili ed innegabili i vantaggi offerti dalla costituzione di una sorta di “banca dati nazionale” del software per la pubblica amministrazione; prodotti flessibili, mirati alle reali esigenze e praticamente a “costo zero” con un parallelo e conseguente rallentamento dell'obsolescenza dei sistemi e quindi con ulteriori risparmi.
  • -L'impatto sociale sull'occupazione locale, in particolare quella giovanile, è estremamente favorevole. Le risorse economiche normalmente destinate a lontane software-house possono essere più utilmente destinate a sostenere ed incoraggiare professionalità locali con una evidente crescita economica e della qualità culturale della nostra società.

Contrariamente a quanto tutto questo può far pensare, e con scarsa osservanza delle normative vigenti, la Pubblica Amministrazione e la Scuola sembrano però riluttanti ad adottare strumenti informatici liberi e gratuiti con conseguenze facilmente intuibili: spreco di risorse e ritardo tecnologico. Ci sentiamo perciò in dovere di rivolgerle, nella sua veste di candidato alla presidenza della Provincia di Treviso, qualche domanda su questi temi, sicuramente di grande interesse per le nostre associazioni ma, crediamo, più interessanti per il futuro di tutti i cittadini trevigiani.

  1. Ritiene Lei che l'adozione del Software Libero possa far parte del suo programma elettorale? In particolare ritiene possibile che l'Ente Provincia possa farsi promotore e capofila di una più convinta migrazione all'uso di software libero nelle pubbliche amministrazioni?
  2. Pensa che la Provincia, per le competenze che ha in materia di scuola superiore, possa farsi parte attiva anche in questo settore, magari attraverso delle offerte formative per i docenti?
  3. Al fine di dare un urgente inpulso positivo ed innovativo all'economia della Marca Trevigiana, ritiene possibile ed utile che l'Ente Provincia, magari in sinergia con la Camere di Commercio, si faccia parte attiva nella diffusione dell'Open Source anche presso le aziende?