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Intervista Antenna3

Da MontelLUG WIKI.

Intervista al MontelLUG da parte di Antenna Tre Nordest

Tina Ruggeri: Ieri avete concluso, a Montebelluna, il ciclo di 3 conferenze dedicate al Software Libero

MontelLug: Si, con queste tre conferenze abbiamo voluto dimostrare come Linux ed il software libero in genere siano accessibili a chiunque, con indubbi benefici in termini di sicurezza e affidabilità. Ad esempio, allo stato attuale, Linux è un sistema immune ai tanti virus inviati per posta elettronica. Non si deve pensare che software commerciale sia qualitativamente migliore rispetto al software libero: spesso succede il contrario, in quanto il numero di programmatori che dispone una software house risulta limitato se confrontato alle centinaia di migliaia di programmatori di tutto il mondo che si dedicano quotidianamente al software libero. Un esempio e' proprio il sistema operativo Linux, ovvero il progetto collaborativo piu' grande al mondo, oppure la suite di applicazioni per ufficio OpenOffice.org, entrambi utilizzabili gratuitamente da chiunque.


TR: Ma perchè vi interessate proprio di software libero?

ML: La nostra associazione, il MontelLUG, si pone l'obiettivo di promuovere e diffondere il software libero perché questo porterebbe al Paese rilevanti vantaggi economici e di sicurezza.

L'uso di software commerciale nelle scuole ad esempio puo' indurre alla pirateria informatica, dato che gli studenti non hanno i mezzi per potersi comprare legalmente il software. In questo caso il software libero sarebbe la vera soluzione, dal momento che è gratuito.

Nella P.A., l'uso del software libero ridurrebbe notevolmente i costi sostenuti dagli enti pubblici per l'acquisto ed aggiornamento del software e, analogamente alla scuola, consentirebbe lo scambio di documentazione verso altri enti e verso i cittadini senza che questi debbano necessariamente acquistare i programmi per leggere tali documenti.

Attualmente vi sono paesi come Francia e Germania in cui intere amministrazioni e scuole stanno migrando verso l'utilizzo del software libero ed in particolare di Linux. In Italia non si è invece fatto molto: per ora vi sono pochi enti, come il Comune di Pescara, Prato, Torino, in cui è in atto un programma di migrazione al software libero.


TR: Quali sono i prossimi obiettivi della vostra associazione?

ML: Sono in programma alcune conferenze specifiche per ciascuna applicazione, ed inoltre verrà attuato un rapporto di collaborazione con il Comune di Montebelluna per l'utilizzo del software libero.