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Scaricare una distribuzione con bittorrent

Da MontelLUG WIKI.

Versione del 24 apr 2008 alle 12:49 di Panda (discussione | contributi) (Aggiunta introduzione su DHT.)

Esistono vari modi di scaricare una distribuzione Linux, ad esempio tramite download diretto da un server o tramite jigdo. Uno metodi più efficaci e più "sostenibili" per scaricare una distribuzione è utilizzare il download tramite protocollo BitTorrent. Questo tipo di approccio ha sia dei vantaggi che degli svantaggi; lo scopo di questo articolo e di consigliarvi dei piccoli trucchetti per minimizzare od eliminare gli svantaggi.

Introduzione

BitTorrent è un protocollo peer-to-peer molto efficiente che permette di effettuare il download di file di grandi dimensioni e di condividere dati senza disporre di grandi risorse di banda. Al contrario del download diretto da server con BitTorrent chiunque scarica un file lo mette automaticamente in condivisione, mettendolo a disposizione degli altri. In questo modo più utenti hanno in condivisione quel file più veloce sarà il download.

Riassumiamo brevemente i principali vantaggi del protocollo BitTorrent:

  • al contrario del metodo tradizionale dove più utenti che scaricano significa maggior lentezza nel download, spesso e volentieri con BitTorrent più utenti ci sono più veloce è lo scaricamento;
  • più veloce ed efficiente di altri protocolli peer-to-peer come eDonkey utilizzato da aMule ed eMule;
  • verifica dell'integrità dei dati scaricati.

Per quanto riguarda le pecche troviamo:

  • non è sempre facilissimo da utilizzare: è necessario utilizzare un programma aggiuntivo che raramente è integrato nel browser e alcune volte è necessario configurare alcune opzioni aggiuntive per ottenere buone velocità di download;
  • alcuni provider internet filtrano il traffico penalizzando e limitando il traffico di tipo peer-to-peer.

Nei prossimi paragrafi vedremo come configurare correttamente il client BitTorrent per sfruttare al massimo le potenzialità del protocollo e aggirare le restrizione imposte dai provider. Voglio sottolineare in particolare che quest'ultimo trucchetto è perfettamente legale in quanto semplicemente applica delle tecniche di crittografia sui pacchetti internet in modo che il nostro ISP non sia in grado di distinguere il normale traffico di pagine internet da quello peer-to-peer.

NOTA: in questa guida si farà riferimento al client KTorrent ma le istruzioni sono valide per buona parte dei client in quanto le funzioni utilizzate sono implementate in tutti i client BitTorrent più recenti.

Configurare il router per utilizzare la Distributed Hash Table

Come discusso in precedenza un download tramite BitTorrent risulta generalmente più veloce più persone stanno scaricando quel file. La lista di nodi, ovvero di client che hanno quel file in condivisione o scaricamento, è mantenuta da un server detto server traccia ma nelle ultime versioni dei maggiori client BitTorrent è inclusa una funzionalità aggiuntiva che permette di migliorare il processo di ricerca di nuovi nodi. La tecnica detta Distributed Hash Table o DHT permette di trovare più facilmente e più velocemente un maggior numero di nodi, velocizzando a sua volta il download.

Aprire le porte nel router.

Attivare la funzionalità nel client.

Configurare il client BitTorrent per attivare la crittografia sui pacchetti

In fase di redazione.